Immagini & Parole

Con e senza…

 

l luoghi sono il “dove” dello svolgersi della nostra vita. Ciascuno ne tiene memoria, a volte dimenticandoli poi, altre in superficie, altre ancora nel particolare, una luce, un profumo, un’immagine, anche tronca di sé, una sensazione. Ci sono luoghi che hanno rappresentato qualcosa di importante, altri che sono stati, nella transitorietà di uno o più momenti, un passaggio per altre destinazioni. Luoghi con e senza. C’è un film di un regista austriaco, del quale non ricordo il nome, che racconta di come appare al cuore lo stesso luogo senza le presenze che ne hanno caratterizzato un tratto della vita. E c’è un libro di Sebastiano Addamo, nel ricordo della madre, che mette in relazione la presenza e l’assenza, l’abitudine che a volte facciamo a qualcosa o qualcuno che ci è “caro e affine” – come direbbe Hesse – e quel che viene a mancare quando cessa di rappresentare un ruolo, quale che sia, nello scorrere degli attimi che compongono la tessitura del tempo che è propria di ciascuno di noi. Anche Leopardi immaginava il permanere, nei luoghi, delle presenze che ne hanno saputo esprimere la vita. Le fotografie più importanti si fanno col cuore. Ed è lì che abitano, fintanto che sono state vere, se mai lo sono state, senza che sia possibile eliminarle come si potrebbe fare con un album, strappandole, o in un computer, premendo un tasto che le cancelli. A volte, quasi sempre, nei ricordi del cuore vive la nostra stessa anima.

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